Wednesday, November 17, 2010

Qualche ragione per credere

Un saggio intervista di Michele Brambilla a Vittorio Messori, un catechismo postmoderno di chiaro stampo apologetico.
Secondo la tesi di fondo del libro la logica cristiana è fondata sul paradosso dell’unione degli opposti, per dirla alla francese, l’union de deux contraires; la logica dell’et-et.(questo e quello)
Il cristianesimo si fonda sul paradosso di coppie di realtà che sembrano inconciliabili. Il cattolico è chiamato dunque a fare una “sintesi paradossale”.
Per il cattolico, Dio è uno e trino; Gesù è vero Dio e vero uomo; la chiesa è corpo mistico di Cristo e istituzione umana; in essa convivono libertà ed obbedienza; la Bibbia comprende antico e nuovo testamento; l’uomo è composto di anima e di corpo; il Credo ha la sua fonte nella scrittura e nella tradizione; Gesù è Giudice e allo stesso tempo misericordioso ecc.
Cattolico significa universale, anzi è ancora più significativo, katà-holom,“secondo il tutto”.
Il cattolicesimo è il luogo dove tutte le verità si danno appuntamento e riescono a convivere, pur sempre minacciate di squilibrio. In alternativa per esempio al protestantesimo che pensa all’aut aut: solo Cristo, solo scrittura e non tradizione, solo fede e non ragione.
La vera eresia per Messori è quella verità che trascura le altre, che ci spinge a scegliere una parte.

Luigi Fabiano

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