Lutero e la chiesa
Fermo restando che la chiesa cattolica attraversò il suo periodo più buio tra il 1300 e il 1500,con il degrado morale di molti ecclesiastici. Però la base, la maggior parte dei fedeli e dei religiosi rimase fedele ai valori cristiani.
La riforma di Lutero che nelle sue intenzioni voleva porre fine alle storture della chiesa, come la compravendita delle indulgenze, finì per creare una nuova chiesa riformata. Essa innescò un fenomeno di frammentazione dalle miriadi chiese protestanti che nacquero a partire dalla riforma stessa. Il credo di Lutero si basa su tre Pilastri, secondo i quali .1) solo tramite la fede e non la ragione considerata (la prostituta del diavolo), si poteva capire le cose divine. 2) Che la grazia di Dio e non le opere dell’uomo determinano la sua salvezza eterna. In conseguenza di questo assunto considerò la lettera di san Giacomo una lettera di paglia, perchè contraddiceva il suo credo circa il rapporto tra grazia e opere e quindi tra fede e opere. 3) Che bisogna credere solo alla sacra scrittura (la Bibbia) e non alla tradizione. Dimenticando che il canone biblico si formò grazie alla tradizione tramandata dalle prime comunità cristiane.
La grandezza del cattolicesimo sta nel credere nel tutto, nel giusto mezzo.
La chiesa proprio per questo è universale.
Noi crediamo sia alla fede che alla ragione, sia alla grazia che alle opere, sia alla scrittura che alla tradizione. E allora per usare il linguaggio del famoso apologeta e scrittore Vittorio Messori noi crediamo nell’et-et in questo e quello e nell’aut- aut,questo o quello .
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