Saturday, August 17, 2013

QUANTO LA CHIESA ITALIANA FA RISPARMIARE ALLO STATO.

QUANTO LA CHIESA ITALIANA FA RISPARMIARE ALLO STATO. Spesso si sente dire a sproposito che la chiesa beneficia di tanti vantaggi economici derivanti da contributi statali e agevolazioni fiscali e non produce benefici alle casse dello stato. Questo è un luogo comune che ha avuto l’intento di sfatare il giornalista cattolico Giuseppe Rusconi scrivendo un libro sull’argomento. Dagli studi del giornalista stesso si arriva alla conclusione: la chiesa fa risparmiare in totale allo stato 11 miliardi di euro all’anno. Lo Scrittore ha analizzato numerose settori dove la chiesa e il volontariato cattolico ,sono decisivi nel fornire manodopera quasi sempre gratis. Dalle mense dei poveri, alla formazione professionale. Dalla sanità, alla lotta contro l’usura, a quella contro la droga. Numerosi sono inoltre i progetti relativi ad aree d’intervento specifico .Da un rapporto della Caritas del 2011 per esempio, si evince che ci sono in Italia 449 mense per i poveri, per un primo quarto promosse dalle parrocchie,per un secondo dalla caritas, per un terzo da ordini e congregazioni religiose, per l’ultimo quarto da realtà diverse come diocesi o associazioni di fedeli .Se ci si limita all’analisi delle 320 strutture che hanno indicato la mensa come attività primaria .Solo 56 il 17,5% sono convenzionate con un ente pubblico. Il che significa che più di quattro mense ecclesiali su cinque si reggono esclusivamente sulle risorse degli enti che le promuovono e le gestiscono. Le 21.832 persone coinvolte 20.467 sono volontari fedeli laici ,cui si possono aggiungere 720 volontari religiosi,gli operatori retribuiti sono solo 532 il 2,4% del totale. dal libro" l'impegno: come la chiesa accompagna la societa' italiana nella vita di yutti i giorni" di Luigi Rusconi edito da Rubettino

Il libero esame della bibbia

La libera interpretazione della Bibbia da parte di ciascun cristiano ., è un caposaldo del pensiero di Martin Lutero. Tale principio è alla base del soggettivismo odierno. Esso è radicalmente irrazionale, priva la fede dei suoi fondamenti logici. La polemica luterana contro il magistero della chiesa, e quindi l’interpretazione autentica della Bibbia , ricorre a suggestioni emotive, facendo leva sulla insensata insofferenza dell’uomo all’autorità. D’altronde come la storia ha dimostrato, Lutero ha avversato incoerentemente, chi ha interpretato diversamente da lui la Bibbia.

Quando la chiesa e' ammalata di clericalismo

Il 18 aprile 2013 è stata resa nota la lettera che Papa Francesco ha inviato ai vescovi dell'Argentina riuniti nella loro Assemblea Plenaria a Pilar. “La Chiesa è malata, ma non perché parla troppo o troppo poco di temi morali, non perché le sue liturgie siano più o meno belle ed entusiasmanti, . La Chiesa è malata di autoreferenzialità e di clericalismo.: Troppi preti passano il tempo discutendo in gergo ecclesialese di problemi che interessano solo a loro e organizzare o a seguire corsi piu’ o meno utili. Tratto da la nuova bussola quotidiana Ebbene si ,a volte essere anticlericali è un bene e uno stimolo per la chiesa. Esiste infatti un modo rispettoso per criticare la deriva del clericalismo, che un rischio oggettivo da sempre nella chiesa. Essere anticlericale in questo caso, non è sinonimo di anticristiano, anticattolico come si pensa comunemente. Josemaria Escriva’ fondatore dell’opus dei affermò: detesto il clericalismo comprendo che accanto ad un anticlericalismo inaccettabile, ci sia un sano anticlericalismo che nasce dall’amore per il sacerdozio e che non consente che il semplice fedele o il sacerdote si serva di una missione sacra per ottenere vantaggi temporali. Il tentativo di San josemaria è stato quello di donare alla contemporaneità, una chiesa sgravata quanto più possibile dai vizi del clericalismo, nello slancio di ridare ai laici la consapevolezza di poter ambire alla santità. Il comune cristiano, può svolgere la sua missione specifica, anche quella che gli spetta all’interno della struttura ecclesiale, solo a condizione di non clericalizzarsi:Di continuare ad essere secolare, ad essere persona che con normalità vive nel mondo e partecipa alle vicende del mondo. Tratto dal libro "Quello che i preti non dicono piu'" di Paolo Gambi editrice fede e cultura

Quando la chiesa accompagna gli ultimi

QUANDO LA CHIESA ACCOPAGNA GLI ULTIMI L’impegno della chiesa nei confronti dei bisognosi è cosa conosciuta ,ma poco se ne parla mettendo in risalto solo i suoi difetti. In questo articolo vogliamo parlare della comunità Papa Giovanni XX III° fondata da Don Oreste Benzi che in poco piu di quindici anni, ha creato “unita’ di strada” in 13 regioni d’italia. Ha liberato e accolto dalla schiavitù della prostituzione circa seimila ragazze Ha dato vita in quarant’anni a 200 case famiglia ,sei case preghiera, sette case di fraternita’, 15 cooperative sociali in cui vengono inserite persone svantaggiate,sei centri diurni per valorizzare le persone con handicap gravi, 32 comunita’ terapeutiche. L’impegno del della comunità fondata dal sacerdote scomparso prevede forme di condivisione con minori e givani in condizione di disagio, detenuti, nomadi, tossicodipendenti,etilisti, senza fissa dimora. Immigrati, anziani, malati di aids, madri in difficoltà’.Donne costrette a prostituirsi. Tratto dal libro" la Grande storia della carita'" di Francesco Agnoli edizioni Cantagalli